Ho ascoltato con sguardo sereno il canto dell'usignolo.
Mi parlava di futuro e del mese di maggio. Poi è volato via.
Mi sono ricordato del mio sguardo di bambino.
Erano amanti, corpi incapaci di stare distanti, erano due ragazzi di luce. Raggi intrecciati. Erano. Saranno.
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